Rafael Nadal, il tennista spagnolo che ha vinto 10 volte il Masters, è una vera leggenda di questo sport. Ma non ha raggiunto i quarti di finale alla fine del torneo in corso e non ha potuto nascondere il suo dolore durante la partita.
Non molto tempo fa c’è stata un’altra sensazione a Roma, quando il campione in carica – lo spagnolo Nadal – non è riuscito a sconfiggere il suo avversario al terzo turno. E ha lasciato il campo zoppicando. Ed è importante ricordare che non manca molto all’inizio del Roland Garros.
Un anno fa, la finale tra lo spagnolo e Novak Djokovic fu il momento clou del torneo. E poi Rafael è riuscito a vincere il trofeo per la decima volta. E ora, dopo il sorteggio, molti appassionati ed esperti di tennis attendono la semifinale tra questi campioni. Ma quel momento deve ancora arrivare. Naturalmente, nel caso di Djokovic è già tutto chiaro: ha vinto e ora aspetta il suo avversario. Ma lo spagnolo non è riuscito a ottenere ciò che voleva, quindi cosa è successo?
Lo spagnolo è partito in ritardo sul primer, a causa di un infortunio. Per questo motivo ha saltato alcuni tornei importanti ed è rientrato con una sconfitta per ¼ contro il giovane Carlos Alcaraz.
Anche se l’inizio è stato abbastanza fiducioso e vivace e Rafael ha imposto il proprio ritmo all’avversario utilizzando colpi decisi. Ma durante la seconda partita sono iniziati alcuni problemi. Durante la conferenza stampa, il tennista stesso ha dichiarato di aver avvertito improvvisamente un forte dolore alla gamba, un problema che lo affligge ormai da molti anni. Con il passare del tempo l’avversario ha iniziato a prendere l’iniziativa e a pareggiare. E nel terzo set non si sentiva affatto la resistenza di Rafael, che non era più in grado di raggiungere palle non complicate, zoppicava e non mostrava il suo gioco migliore. Questo ha portato alla sua sconfitta.
Naturalmente, lo spagnolo ha lasciato il campo molto turbato e dopo la partita ha rilasciato un’intervista, in cui ha detto che non si trattava di un infortunio, le sensazioni dolorose accompagnano tutto il tempo. In una giornata del genere e con tutto ciò che sta accadendo, bisogna solo accettarlo e iniziare a svilupparsi ulteriormente, anche se non è facile farlo. Il gioco porta felicità ed emozioni positive, ma anche lo spirito competitivo è importante. Per molti versi, però, è difficile provare dolore in modo regolare. Spero che in futuro funzioni e che il Roland Garros sia ancora un obiettivo. Ma non è chiaro cosa succederà tra qualche giorno, è necessario consultare un medico.
La sconfitta al terzo turno è la prima volta dal 2008. Poi la sconfitta al 2° turno, ma in seguito Nadal ha sempre raggiunto i quarti di finale.